Il senatore elettivo “non iscritto”: tra dubbi di costituzionalità e messa in discussione del libero mandato parlamentare – D.P. Muccilli

Sul piano costituzionale, nella XVIII legislatura si è osservata la chiusura della stagione delle “grandi” riforme, avente culmine nei referendum del 2006 e del 2016. Si è osservato piuttosto un Parlamento concentrato su proposte di revisione della Costituzione che non andassero ad introdurre mutamenti radicali della forma di Stato e di governo. Tra queste, nel corso della suddetta legislatura, vi sono state la legge costituzionale n. 1/2020 in materia di riduzione del numero dei parlamentari; la legge costituzionale n. 1/2021 che ha parificato l’elettorato attivo tra le due Camere; nonché la legge costituzionale n. 1/2022 che ha introdotto in Costituzione la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi. La riduzione del numero dei parlamentari (nella percentuale del 36,5% in meno rispetto alla consistenza precedente) ha avuto un significativo impatto sulla capacità rappresentativa della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, aprendo la via a ulteriori prospettive di revisione costituzionale e a interventi legislativi, necessari a ridare razionalità ad una riforma concepita affrettatamente, e con finalità da alcuni considerate inaccettabili sul piano costituzionale.

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Abstract: The new Rules of the Senate, which entered into force by resolution of the Assembly on 22 July 2022, introduced numerous changes to the previous one, which was the result of the 2017 revision. Following the reduction in the number of MPs, introduced by Constitutional Law No. 1/2020, the work of revising the Rules has produced far more significant changes than the mere numerical adjustment necessitated by the constitutional amendment. These include the introduction of the ‘non-attached’ elective senator and a series of restrictions on switching from one parliamentary group to another, including the mixed group. The new case of the ‘non-attached’ elective senator raises constitutional criticism, since numerous prerogatives granted to parliamentarians in the exercise of their mandate are severely restricted in the case of non-attachment. The issues that have emerged in this way constitute a significant step towards weakening the principle of the free exercise of the parliamentary mandate, which is enshrined in Art. 67 of the Constitution, but is still a subject of debate among the political forces and, already, in part of the doctrine.

Parole chiave: regolamento del Senato, trasformismo, senatore non iscritto, riduzione dei parlamentari, vincolo di mandato

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