Il sistema delle fonti legislative di derivazione unilaterale e bilaterale nei rapporti tra Stato e confessioni religiose – N. Colaianni
Unilateralità e bilateralità (più precisamente: legislazione di derivazione unilaterale e legislazione di derivazione bilaterale) sono due tecniche di produzione legislativa, che da quasi un secolo – a far data cioè dal 1929, anno di stipulazione dei patti lateranensi – vengono utilizzate per regolare la materia dei rapporti dello Stato con le confessioni religiose e, indirettamente e in senso lato, la libertà di religione. Non sono, tuttavia, equipollenti, vanno decodificate perché esprimono due culture o visioni diverse della Costituzione: quella del pluralismo delle formazioni sociali, da un lato, e, dall’altro, quella della pluralità degli ordinamenti giuridici.
Abstract: For almost a century, Italian Law and Religion has been produced by two sources: the state one, unilateral, and the treaty one (concordato and various agreements), bilateral. The two sources express two different cultures or visions of the Constitution: that of the pluralism of social formations, on the one hand, and, on the other, that of the plurality of legal systems. The essay, through an analysis of the approved laws (oratories, religious teachers, places of worship and pandemic, eight per thousand destination) or even just proposals (LGBTQ+ anti-discrimination measures, end-of-life law), highlights the clear prevalence of unilateral legislation, supported by the acquiescence of religious organizations, and the consequent crisis of bilateralism, which is not constitutionally necessary.