Si può regionalizzare il fine vita? Note minime sull’idea di attuare la sent. n. 242 del 2019 con leggi regionali – P.F. Bresciani
Le Regioni possono normare il fine vita? Se sì, con quali limiti? E con quali conseguenze ordinamentali? Queste sono le domande poste dalla campagna dell’Associazione Luca Coscioni per l’approvazione di leggi regionali che garantiscano l’accesso al suicidio medicalmente assistito nei casi individuati dalla sent. n. 242 del 2019 (i testi, già depositati come p.d.l. di iniziativa popolare o comunale in più Regioni con minime variazioni, sono tutti accessibili su https://liberisubito.it).
Abstract: This contribution examines a proposal for a regional law aimed at implementing Judgment No. 242 of 2019, on medically assisted suicide, and assesses the extent of authority held by regional legislators in regulating this matter. The Author argues that Regions possess the authority to implement the Constitutional Court’s ruling by enacting organizational and procedural regulations. Furthermore, the constraints imposed by the national legal framework ensure that an effective regional autonomy in this area is only directed towards enhancing fundamental rights and not their undermining.