“Tra il dire e il fare”. La riforma del Regolamento del Senato in adeguamento al taglio dei seggi – F. Galli
Il 27 luglio 2022, a Camere ormai sciolte e alle soglie della XIX legislatura, il Senato della Repubblica ha adottato (con duecentodieci voti favorevoli, undici contrari e due astenuti) la riforma del proprio Regolamento secondo la scansione di cui all’art. 167 R.S. A breve distanza delle modifiche organiche introdotte il 20 dicembre 2017, Palazzo Madama è riuscito ancora una volta a portare a compimento l’iter costituzionalmente presidiato, laddove il parallelo procedimento avviato a Montecitorio, che in più parti scontava una tecnica ‘attendista’ con dichiarate finalità di coordinamento bicamerale, si è da ultimo arenato prima dell’approdo in Aula.
Abstract: Following a controversial reduction of the number of MPs, the Italian Senate adopted a reform of its Rules on 27 July 2022 in order to address the technical problems related to the implementation of the constitutional reform. This contribution aims to analyse some of the main changes, comparing them with the scientific debate that preceded and accompanied their approval. The main thesis is that, among the various possibilities for intervention, an intermediate approach was chosen, with timid but timely changes aimed at ensuring the functionality of the institution. The effective outcome will largely depend on the concrete reception of the reform, mainly by internal bureaucracies and conventional practices.