La comunicazione della Corte attraverso il viaggio nelle carceri tra esigenze di “publicness” e confronto con il Legislatore – F. Covino
Per esplicitare le finalità del mio intervento prendo spunto dalla relazione del prof. Romboli sulle innovazioni e le metodologie comunicative adottate dal giudice delle leggi. Nella classificazione da lui operata gli strumenti di comunicazione adottati hanno finalità diverse tra loro. Si tratta di iniziative volte a valorizzare il contraddittorio nel processo costituzionale; strumenti utilizzati per autoprodurre l’informazione; attività volte “a conoscere e a farsi conoscere”, come i viaggi nelle scuole e nel carcere. Su quest’ultimo aspetto vorrei soffermare la mia attenzione: lo scopo della mia riflessione infatti è quello di evidenziare le ragioni sottese al “Viaggio della Corte costituzionale nelle carceri” e gli effetti ad esso connessi, a cinque anni dall’iniziativa intrapresa.