Qualche ipotesi alla base della nuova stagione comunicativa della Corte costituzionale – N. Lupo
Nel mio breve intervento intendo concentrarmi unicamente sul punto di attacco della splendida relazione introduttiva di Francesco Viganò, il quale ricostruisce accuratamente la successione dei passaggi, tratti dalle conferenze stampa dei Presidenti della Corte costituzionale, nei quali si sottolinea la volontà della Corte di arricchire “gli strumenti con cui la Corte parla e, ancor prima, ascolta”. Ebbene, all’interno di tale ricostruzione, il punto di attacco è identificato in “scelte assunte dal collegio a partire dalla presidenza di Paolo Grossi” (durata da febbraio 2016 a marzo 2018). Scelte comunicative che sono state poi confermate e ulteriormente sviluppate durante le presidenze successive.