L’adozione del Piano strategico vaccinale tra atipicità degli atti ed elusione delle forme procedimentali: un nuovo “banco di prova” per il rapporto tra Stato e Regioni – G. Boggero
La pandemia ci ha ormai abituati a un clima di perenne scontro tra organi appartenenti alle istituzioni centrali dello Stato e organi di governo di Regioni ed enti locali. È difficile dire con certezza se questa conflittualità abbia origine soltanto in un Titolo V (quantomeno) incompiuto o se essa sia dovuta anche a vicende normative contingenti che esulano dal riparto di competenza stabilito in Costituzione. Di certo, nell’ambito delle seconde, le forme procedimentali entro le quali Stato e Regioni hanno operato dall’inizio dell’emergenza, anziché favorire la cooperazione verticale, sembrano essere state disegnate allo scopo controintuitivo di incrementare le occasioni di conflitto.