Veri e falsi problemi del Consiglio Superiore della Magistratura – M. Luciani
Abbiamo ascoltato due relazioni di estremo interesse, dalle quali promanano due sollecitazioni. La prima viene dalla relazione di Francesca Biondi e suona pressappoco così: l’associazionismo in magistratura ha dato tutto quel che poteva dare e ormai la sua dinamica si è esaurita? Orbene, penso che sia piuttosto rischioso ritenere che la parabola dell’associazionismo, come cifra culturale della nostra magistratura, abbia raggiunto il suo termine. Una simile conclusione, infatti, mi sembra fondarsi su una sorta di assimilazione delle c.d. “correnti” al modello del partito, con la conseguenza che la crisi della forma-partito comporterebbe la conseguente crisi di un’esperienza che a quella forma si sarebbe ispirata. Così facendo, tuttavia, si dà per scontato ciò che scontato non è.