Un confronto tra modello astratto ed esperienza concreta: diario minimo di un membro laico del CSM (2010-2014) – N. Zanon
Le più recenti, non commendevoli, vicende che hanno coinvolto sia la magistratura associata, sia, soprattutto, il Consiglio superiore (in particolare, le prassi da questo seguite nelle nomine a uffici direttivi e semi-direttivi) hanno finito per concentrare l’analisi degli osservatori sulle modalità di selezione dei componenti togati del CSM. Sui componenti laici di elezione parlamentare, invece, gli approfondimenti sono complessivamente minori, anche se, come dirò, non mancano in proposito segnali di attenzione, alcuni contenuti nello stesso disegno di legge governativo di riforma dell’ordinamento giudiziario.