Sull’illegittimità del criterio del radicamento territoriale per l’accesso all’edilizia popolare: dalla condizionalità all’universalità dei diritti sociali? – C. Domenicali
Con la sent. 44/2020, la Corte costituzionale ha segnato una nuova tappa nel sindacato sulla legislazione in tema di edilizia residenziale pubblica (ERP), escludendo a priori la legittimità del criterio di accesso, previsto dalla maggior parte delle normative relative alla prestazione sociale in questione, consistente nella residenza di lungo periodo del richiedente sul territorio regionale. La tecnica di scrutinio che ha permesso ai giudici costituzionali di far penetrare il proprio sindacato fino a lambire il merito della discrezionalità legislativa è quella della ragionevolezza.