La garanzia del diritto ad un luogo di culto: un interminabile percorso ad ostacoli – A. Ambrosi
La sentenza n. 254 del 2019 della Corte costituzionale porta un contributo rilevante alla configurazione della libertà di religione protetta dall’art. 19 Cost., con indicazioni valevoli, più in generale, per intendere il modo di essere dei diritti costituzionali. Inserendosi nel filone recentemente arricchito dalle sentenze n. 63 del 2016 e n. 67 del 2017,la Corte ribadisce anzitutto che la Costituzione,stabilendo che tutti hanno diritto di esercitare in privato o in pubblico il culto,garantisce pure il diritto al mezzo, ossia alla disponibilità di un luogo nel quale la libertà possa essere esercitata, anche in forma associata.