Le politiche abitative regionali e il requisito della residenza qualificata: un monito della Corte convincente e, in un certo senso, conclusivo – M. Gorlani
Negli ultimi quindici anni la Corte costituzionale è stata ripetutamente sollecitata a pronunciarsi sulla compatibilità con la Carta fondamentale di numerose leggi regionali che, nel definire i requisiti di accesso alle prestazioni sociali che la Regione e gli enti locali erogano nell’esercizio delle proprie competenze, hanno privilegiato coloro che risiedono in Regione da un certo periodo di tempo, escludendo i residenti di altre Regioni, o addirittura in taluni casi in modo esplicito gli stranieri extra-comunitari.